Cogoleto, paese natale di Cristoforo Colombo

Recentemente, il Consiglio Comunale di Cogoleto nell’adunanza del 6 marzo 2016 ha approvato all’unanimità la deliberazione con la quale il Comune, sulla base di documentazione storico-scientifica di assoluto valore, ha deciso di assumere la dizione: “Cogoleto – paese natale di Cristoforo Colombo”.

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Foto tratta dal sito www.cristoforocolombostoria.it

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E’ un provvedimento importante per il nostro paese che si propone all’opinione pubblica ed ai media come effettivo luogo di nascita dell’Ammiraglio del Mare Oceano.

Cogoleto e Cristoforo Colombo: un binomio antico, secolare, che, con il trascorrere del tempo, sembrava dissolversi innanzi le “ragioni” di Genova, indicata da studiosi come la città in cui è nato Colombo.

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Una tradizione, quella di Cogoleto, che non è frutto di fantasia, ma bensì si è formata e concretizzata grazie a innumerevoli documenti storici di assoluto valore. Cogoleto, tra l’altro, si fregia di possedere uno fra i più antichi ritratti dell’Ammiraglio (sec. XVI) e di poter mostrare la casa in cui nacque, nella contrada del “Caroggio” (attuale Via Rati).

Una casa che, un tempo, è stata meta di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Tra questi, anche personaggi illustri come il poeta inglese Alfred Tennyson, la poetessa Maria Konopnicka ed il romanziere Jozef Ignacy Kraszewski, entrambi polacchi.

A volte turisti e/o persone di passaggio, transitando nel centro storico, innanzi la casa di Colombo si soffermano e, perplessi, guardano l’edificio con curiosità. Probabilmente in essi sorgono spontanee alcune domande: Cristoforo Colombo, scopritore dell’America, è nato veramente a Cogoleto? Com’è possibile, visto che da decenni eminenti studiosi hanno attribuito la scoperta dell’America a Cristoforo Colombo di Genova, figlio di Domenico e Susanna Fontanarossa nato nel 1451?

A tale riguardo occorre evidenziare che è stata proposta all’opinione pubblica una versione dei fatti carente di prove documentali certe e non immune da forzature, specialmente per quanto concerne il primo periodo della vita di Colombo.

Come già accennato i documenti a favore di Cogoleto esistono e dimostrano l’esatto contrario, ossia che il vero scopritore dell’America è Cristoforo Colombo di Cogoleto, figlio di Domenico e Maria Giusti (di Lerca) nato presumibilmente nel 1436.

Analizzando i due personaggi, entrambi cittadini della Repubblica di Genova, vissuti nel XV secolo, si possono notare differenze sostanziali.

Dai documenti rogati a Genova e Savona negli anni 1470 – 1473, in cui compare Cristoforo Colombo di Genova, risulta che in tale periodo, all’età di 19/22 anni, questi era ancora sotto tutela paterna ed esercitava la professione di lanaiolo, occupandosi anche sporadicamente del commercio di derrate alimentari.

Nulla fa pensare che lo stesso abbia mai assunto il comando di una nave oppure fatto parte dell’equipaggio come marinaio o assolvendo altre mansioni di bordo.

Oltre a ciò, solo nel 1479, all’età di circa 27 anni, nel cosiddetto “documento Assereto”, Cristoforo, testimone in una vertenza inerente una partita di zuccheri, dichiara di essere viaggiatore commerciale, al servizio di mercanti genovesi stabiliti in Lisbona, ove è in procinto di tornare e dove ha soggiornato già nell’anno precedente.

Com’è possibile conciliare quanto sopra con le parole scritte dall’Ammiraglio nel 1501 in una lettera indirizzata ai Re Cattolici: “de muy pequeña hedad entré en la mar navegando” (cominciai a navigare in giovanissima età). E’ evidente che colui che scrive non può essere identificato in Cristoforo Colombo di Genova, lanaiolo.

Cristoforo Colombo di Cogoleto, vero scopritore dell’America, risulta già assente dal natio paese nell’anno 1452. Il fatto è confermato da un atto di procura del 30 settembre 1452 nel quale compare Bartolomeo Colombo fu Domenico il quale agisce anche a nome del proprio fratello Cristoforo assente da Cogoleto.

Occorre tenere presente che i Colombo di Cogoleto, da generazioni, si dedicano alla navigazione e non soltanto di piccolo cabotaggio lungo le riviere, ma in tutto il Mediterraneo.

Le ricerche archivistiche effettuate nei secoli scorsi avevano già evidenziato, inutilmente, una serie di documenti che avvaloravano la tesi che la scoperta del nuovo continente fosse da attribuire a Cristoforo di Cogoleto.

Le ricerche, riprese negli anni scorsi, e condotte della Dott.ssa Anna Maria Salone e Antonio Calcagno, hanno consentito di ritrovare ulteriori documenti, di grande importanza, che confermano quanto sopra.

Si è così giunti nel 2009, alla pubblicazione dell’opera: “Svelati i segreti di Cristoforo Colombo”,  edita dal Comune di Cogoleto.

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La documentazione pubblicata nel volume contribuisce a chiarire molti aspetti delle vicende colombiane e consente di affermare che la grande impresa è stata realizzata, come riportato in alcuni manoscritti, da Cristóval Colón natural de Cugureo ossia Cogoleto. Il medesimo termine, in forma dialettale riferito al nostro paese, è utilizzato da Fernando, figlio di Cristoforo, nelle Historie scritte per raccontare la vita del padre.

La maggior parte dei documenti che confermano quanto sopra sono custoditi presso l’Archivio di Stato di Genova, La Biblioteca Apostolica Vaticana, L’Archivo de Indias di Siviglia, L’Archivo Historico Nacional ed Archivo Historico de Protocolos di Madrid.

E’ possibile approfondire l’argomento e visionare gran parte della documentazione, sia nell’opera sopra indicata (reperibile presso il Comune e consultabile presso le Biblioteche di Cogoleto) sia sul sito: www.cristoforocolombostoria.it.

Per avere notizie più generali sulla storia e le tradizioni di Cogoleto consultare il sito www.cogoletostoria.it (versione anche in inglese).

Antonio Calcagno

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